EUROLAB STAKEHOLDER ACCREDITATO DI ECHA AGENZIA EUROPEA PER LE SOSTANZE CHIMICHE

EUROLAB, la Federazione Europea delle Associazioni Nazionali dei Laboratori di Prova, Analisi e Taratura è divenuta stakeholder accreditato presso l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) inserendosi così attivamente all’interno dei suoi comitati di scopo, partecipando ai lavori dell’ente e fornendo il proprio contributo istituzionale.

EUROLAB ha aperto una “call for delegates” per raccogliere l’eventuale interesse a rappresentarla all’interno dei Comitati ECHA.


Chi è ECHA?

ECHA è l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, un’agenzia dell’UE.

Attua la legislazione dell’Unione europea in materia di sostanze chimiche per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente.

Con il suo lavoro contribuisce al buon funzionamento del mercato interno, all’innovazione e alla competitività dell’industria chimica europea.

Con le sostanze chimiche si fa ormai tutto: sono loro che rendono possibile la vita al giorno d’oggi. Una migliore conoscenza e regolamentazione delle sostanze chimiche nocive protegge i lavoratori, i consumatori e l’ambiente, facilita il riciclaggio e incoraggia l’industria a sviluppare alternative più sicure.

All’interno dell’ECHA, vi sono vari argomenti e documenti legislativi, ad esempio:

Il Regolamento REACH volto a migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente dai rischi che possono essere generati dalle sostanze chimiche;

Il Regolamento sui biocidi (BPR) volto a migliorare il funzionamento del mercato dei biocidi nell’UE, garantendo nel contempo un elevato livello di protezione per l’uomo e l’ambiente.

Per maggiori informazioni visita il sito di ECHA e scarica la presentazione di ECHA disponibile in allegato.

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LA CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE: L’EMPOWERMENT FEMMINILE PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE

E’ dedicato a “La certificazione della parità di genere: l’empowerment femminile per lo sviluppo delle imprese” l’appuntamento in programma mercoledì 14 settembre a Roma, presso la sede di Unioncamere.

La certificazione della parità di genere, introdotta dalla Legge n. 162/2021, che ha modificato le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 198/2006 (“Codice della pari opportunità tra uomo e donna”), ha il principale obiettivo di incentivare le imprese ad adottare policies e misure concrete che favoriscano una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la riduzione del gender gap.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità e si inserisce tra le attività informative e di sensibilizzazione per l’attuazione dell’intervento del PNRR sulla certificazione della parità di genere e l’entrata in vigore di un sistema nazionale di certificazione.

Grazie alle testimonianze dei rappresentanti degli Organismi di certificazione e del sistema imprenditoriale, sarà l’occasione per riflettere sull’attuale quadro giuridico, sulle ricadute concrete per le imprese nonché sulle implicazioni culturali che la certificazione – nel contesto del PNRR – impone con gli investimenti sull’educazione e lo sviluppo delle competenze.

In rappresentanza del settore TIC e delle rispettive Associazioni interverranno:

  1. BV – Claudia Strasserra: Collaborazione tra Istituzioni e Infrastruttura della Qualità
  2. RINA – Daniela Asaro: Il valore aggiunto della certificazione di terza parte per contrastare il SocialWashing
  3. UNITER – Natascia Masi: Voce del mercato – interesse aziende e nuovi interlocutori aziendali
  4. DNV – Massimo Alvaro: Opportunità che lo standard fornisce per passare dalla teoria ai fatti

Mercoledì 14 settembre 2022, ore 15,30
Unioncamere – Piazza Sallustio, 21
Roma

Per partecipare in presenza, è necessario dare conferma scrivendo a: eventi@sicamera.camcom.it

L’incontro sarà trasmesso anche via zoom, collegandosi al seguente link: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_6OuesUaNSoKbffeJ6sG_dg

INVITO-14-SETTEMBRE-2022-Unioncamere

CERTIFICAZIONE DELLA CYBERSICUREZZA: L’ADEGUAMENTO AL NUOVO QUADRO EUROPEO

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce misure volte ad adeguare la normativa nazionale al nuovo quadro europeo di certificazione della cybersicurezza, introdotto mediante le disposizioni del Titolo III del regolamento (UE) 2019/881.

In particolare il decreto prevede:

  • l’individuazione dell’organizzazione dell’autorità nazionale di certificazione della cybersicurezza in Italia in base ai compiti ed ai poteri ad essa attribuiti in materia di vigilanza in ambito nazionale e di rilascio dei certificati di cybersicurezza, con riferimento al quadro europeo di certificazione;
  • le modalità di cooperazione dell’autorità con le altre autorità pubbliche nazionali ed europee e con l’Organismo di accreditamento;
  • la definizione di un sistema sanzionatorio applicabile in caso di violazione delle norme del quadro europeo di certificazione con sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive.

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