UN DIGITAL BADGE PER COMUNICARE LE COMPETENZE

Il Digital Badge (DB), è la proposta digitale più innovativa per rispondere in modo adeguato all’esigenza di rendere disponibili, a diversi stakeholders, informazioni riguardanti i risultati acquisiti dalle persone a valle di attività che hanno contribuito allo sviluppo e consolidamento di competenze.

Il DB è un’immagine la cui anatomia tecnologica, attivata da un semplice click, mostra al suo interno informazioni riferite all’identità della persona, le competenze acquisite e l’organizzazione che le dichiara (es. enti di formazione, associazioni professionali, aziende…).

Il DB IQC è inclusivo rispetto alle certificazioni operate dalle istituzioni preposte, ma la natura digitale e la veste grafica, ispirata alle forme dei distintivi, rendono questo strumento altamente penetrante, in grado di:

  • facilitare l’acquisizione e monitoraggio di informazioni relative alle fasi di formazione, esperienze lavorative, aggiornamento professionale,
  • incrementare la visibilità delle competenze e professionalità di persone e organizzazioni, perché veicolabili digitalmente (in calce alla firma aziendale, inserite nel cv, condivise nei social),
  • gestire il patrimonio di competenze che si generano all’interno delle aziende

I DB possono essere utilizzati in fase di selezione del personale per prendere decisioni sulla base di informazioni facilmente reperibili rese oggettive e veritiere. Infatti, l’applicazione della tecnologia Blockchain eleva il DB a strumento certificativo, garantendo autenticità e immutabilità di quanto attestato.

L’importante livello di diffusione di questo strumento oltre 74 milioni (fonte: 1EdTech, 2022) ha portato IQC a costituire il Digital Badge Stakeholder Table che ha recentemente pubblicato lo standard prenormativo UNI/PdR 136:2022 con lo scopo di armonizzare gli elementi caratteristici che i DB dovrebbero possedere affinché la comprensione dei contenuti sia rafforzata in funzione degli scopi di impiego.

EUROLAB Newsletter No. 2/2023

È disponibile la seconda edizione della Newsletter EUROLAB 2023, il bollettino informativo della Federazione EUROLAB – European Federation of National Associations of Measurement, Testing and Analytical Laboratories.

Potrete consultare le diverse sezioni della Newsletter con notizie e aggiornamenti di interesse per le Organizzazioni del settore TIC – Testing, Inspection and Certification:

  • Foreword by the EUROLAB President
  • EUROLAB Highlights
  • News from the Members
  • TIC Market Trends and Developments
  • EUROLAB and Stakeholders’ Events

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PUBBLICATA LA UNI/TS 11916:2023 SULLE MISURAZIONI PERIODICHE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA

A seguito della pubblicazione della EN ISO/IEC 17025:2017, il CEN/TS 15675:2007 “Qualità dell’aria – Misurazione di emissioni da sorgente fissa – Applicazione della EN ISO/IEC 17025:2005 a misurazioni periodiche” doveva essere revisionato o ritirato. Il CEN decise di ritiralo senza sostituzione, sicché il 24 ottobre 2019 anche UNI ritirò conseguentemente la UNI CEN/TS 15675:2008.

Tale documento era elencato da ACCREDIA fra i documenti di applicazione obbligatoria da parte dei laboratori che eseguono misurazioni periodiche delle emissioni in atmosfera. Quindi nella propria circolare DL n. 1/2021 ACCREDIA informò i laboratori nel modo seguente: “Essendo ormai conclusa la transizione degli accreditamenti alla nuova versione della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 per i laboratori che effettuano attività rientranti nella norma UNI CEN/TS 15675, si comunica che dalla data odierna vengono ritirati senza sostituzione il Documento ACCREDIA DT-05-DL e la checklist MD-09-42-DL, sia nella rev.00 che nella rev. 01, applicabili rispettivamente all’edizione 2005 e 2018 della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Non è quindi più prevista modulistica specifica per le prove relative alle emissioni, che saranno verificate mediante le checklist 17025. Si ritiene tuttavia che, dopo oltre dieci anni di applicazione, la specifica tecnica abbia rappresentato un utile supporto per l’impiego della UNI CEI EN ISO/IEC 17025 nel settore delle misurazioni periodiche alle emissioni da sorgente fissa. Pertanto, fermo restando l’aggiornamento tecnologico e normativo, si invitano i laboratori a prendere in considerazione i rischi e le opportunità nelle azioni di eliminazione dal proprio sistema di gestione di quanto in precedenza implementato per soddisfare i requisiti della specifica tecnica UNI CEN/TS 15675:2008, anche alla luce dei requisiti indicati al §8.5 dalla UNI EN ISO/IEC 17025:2018.”

Con questi antefatti, UNI decise di mettere allo studio un nuovo documento, che riprendesse i contenuti del CEN/TS 15675 aggiornandoli alla EN ISO/IEC 17025:2017. Il prodotto di questo lavoro è stato pubblicato il 29 giugno 2023, con il titolo seguente: “UNI/TS 11916:2023 – Qualità dell’aria – Misurazione di emissioni da sorgente fissa – Applicazione della UNI CEI EN ISO/IEC 17025 a misurazioni periodiche”.

Come il precedente CEN/TS 15675, la nuova UNI/TS 11916 segue, capitolo per capitolo, la UNI CEI EN ISO/IEC 17025, integrandone i contenuti e fornendo utili chiarimenti all’applicazione della ISO/IEC 17025 per i laboratori che eseguono misurazioni periodiche delle emissioni in atmosfera. Il documento è completato da alcune appendici, fra cui un’appendice B (informativa) sui requisiti di competenza del personale e un’appendice E (normativa) che fornisce una guida alla gestione dei casi nei quali il laboratorio è chiamato ad eseguire monitoraggi periodici di emissioni da camini non conformi ai requisiti della UNI EN 15259.

Maggiori informazioni sulla UNI/TS 11916:2023 sono disponibili sul sito dell’Ente Italiano di Normazione: UNI/TS 11916:2023 – UNI