Certificazione unica per la filiera della moda: l’Infrastruttura per la Qualità può rafforzare trasparenza e sostenibilità del sistema

È in discussione alla Camera dei deputati il Disegno di legge annuale per le piccole e medie imprese, che segna un passaggio significativo per il settore della moda italiana. Il provvedimento introduce un regime volontario di “certificazione unica di conformità della filiera della moda”, finalizzata a garantire la tracciabilità lungo tutta la filiera, dalle società capofila ai subfornitori, corrette condizioni di lavoro e rispetto delle regole fiscali e previdenziali.

Nel testo del Ddl sono indicati revisori e società di revisione quali responsabili delle verifiche finalizzate all’ottenimento della certificazione. Tuttavia, il coinvolgimento degli organismi di certificazione garantirebbe maggiore trasparenza, imparzialità e competenza nelle attestazioni, con minori oneri per le imprese.

L’Infrastruttura per la Qualità (IQ), composta da INRiM, UNI, CEI, Accredia, Conforma, Assotic e Unioncamere, sottolinea che coinvolgere anche gli organismi di certificazione e/o di verifica e validazione nella valutazione di conformità della filiera moda consentirebbe una maggiore diversificazione del mercato, evitando concentrazioni, garantendo competenza, indipendenza, elevati standard di qualità e uniformità nelle attestazioni, con minori oneri per le imprese.

Con il comunicato stampa allegato, le componenti dell’Infrastruttura per la Qualità intendono segnalare al Governo la loro disponibilità ad avviare un percorso condiviso che porti ad avere come riferimento delle norme tecniche per la valutazione della conformità finalizzate a garantire legalità, trasparenza e sostenibilità nel settore della moda.

Certificazione unica MODA – Comunicato stampa dell’Infrastruttura per la Qualità Italia

Pubblicata la nuova edizione della norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici” – Ed. 6a 2025

Il CEI – ha pubblicato la nuova edizione della norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”, il riferimento fondamentale per la sicurezza nei lavori su impianti elettrici e in prossimità di essi.

Questa versione aggiornata sostituisce quella del settembre 2021 e introduce importanti novità per garantire una gestione ancora più sicura e conforme delle attività elettriche.

Le novità della sesta edizione della norma CEI 11-27 mirano ad aggiornare e perfezionare le procedure di sicurezza e gestione dei lavori in ambito elettrico, tra cui:
– Allineamento alla nuova CEI EN 50110-1:2024
– Aggiornamento delle definizioni e delle figure professionali (PES, PAV, PEC, PL)
– Nuove definizioni di attività lavorativa, lavoro e supervisione
– Revisione delle distanze di lavoro
– Introduzione di nuovi allegati su pericoli da arco elettrico (Arc Flash) e disposizioni per l’emergenza

La norma conferma la suddivisione in quattro livelli formativi: 1A, 1B, 2A e 2B, corrispondenti ai percorsi per PAV, PES e PEI. La formazione deve essere aggiornata almeno ogni 5 anni, con un minimo di 4 ore di aggiornamento per ciascun ambito (fuori tensione/prossimità e sotto tensione), in coerenza con quanto previsto dal D. Lgs. 81/08.

La nuova norma CEI 11-27 è disponibile per l’acquisto sul sito del CEI, insieme alla “Guida alle differenze” per comprendere meglio le modifiche rispetto alla precedente edizione.

Per approfondire le novità introdotte dalla nuova edizione della norma CEI 11-27, sono aperte le iscrizioni al corso di formazione ASSOTIC “LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 E LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI MEDIA E ALTA TENSIONE”, che si svolgerà mercoledì 3 dicembre 2025 in modalità online.

ASSOTIC è membro ufficiale della Global Accreditation Cooperation Incorporated

In occasione della Seconda Assemblea Generale della Global Accreditation Cooperation Incorporated, tenutasi il 23 e 24 ottobre 2025, è stata formalizzata l’adesione di ASSOTIC come Membro Stakeholder della nuova organizzazione internazionale.

La Global Accreditation Cooperation Incorporated è stata istituita per sostituire IAF e ILAC con un’unica organizzazione internazionale per l’accreditamento. La nuova organizzazione unificherà le funzioni e le competenze di entrambe, rafforzando la cooperazione globale e fornendo un’unica voce autorevole per la promozione dell’accreditamento a livello mondiale.

La nuova organizzazione assumerà tutti i ruoli e le responsabilità attualmente ricoperti da IAF e ILAC, incluso il mantenimento degli Accordi di Riconoscimento Multilaterale (MRA) tra gli enti di accreditamento.

In qualità di membro della Global Accreditation Cooperation Incorporated, ASSOTIC avrà un ruolo fondamentale nel definire la direzione, la governance e le attività dell’ente.

Per un’associazione di categoria come ASSOTIC è strategico non limitarsi a gestire il presente, ma essere parte attiva delle organizzazioni che decideranno il futuro del sistema della valutazione della conformità a livello globale.

Per questo ASSOTIC ha partecipato con un proprio delegato alla elezione del Presidente Brahim Houla ed è orgogliosa di aver contribuito alla elezione di Emanuele Riva come Vicepresidente della nuova organizzazione.

Per maggiori informazioni:

ASSOTIC e ACCREDIA ad A&T Nordest 2025: Una tavola rotonda sui materiali di riferimento – 30 Ottobre 2025

ASSOTIC e ACCREDIA saranno presenti alla terza edizione di A&T Nordest, la Fiera dedicata alle soluzioni tecnologiche, all’innovazione e alle competenze 4.0 e 5.0, che si terrà a Vicenza dal 28 al 30 ottobre 2025.

L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto su tecnologie abilitanti e nuove strategie competitive per le imprese. Attraverso un’ampia esposizione e un programma di eventi, tavole rotonde e workshop, sarà possibile scoprire da vicino le più recenti innovazioni e comprenderne l’impatto sui modelli produttivi e organizzativi.

ASSOTIC sarà presente al  convegno “Materiali di riferimento: continua la sfida dei protagonisti silenziosi di una rivoluzione tecnologica” organizzata da ACCREDIA nella giornata di giovedì 30 ottobre, dalle ore 11.30 alle ore 13.00.

Sono previsti gli interventi di quattro associati ASSOTIC che porteranno la loro esperienza in rappresentanza del settore laboratori di prova e taratura:

  • Paolo Moscatti – TEC-EUROLAB e Vicepresidente ASSOTIC
  • Pasquale Romagno – Bacteria
  • Filippo Venturi – pH TUV SUD
  • Marco Prete – ARPAE Emilia-Romagna

Il programma e le modalità di iscrizione alla tavola rotonda sono disponibili al seguente link:
https://vicenza.aetevent.com/programma

Le informazioni per richiedere il biglietto di ingresso gratuito sono disponibili sul sito dell’evento:
https://vicenza.aetevent.com/

ASSOTIC continua ad essere molto attiva sul tema dei materiali di riferimento certificati (CRMs) che è stato oggetto anche del seminario internazionale organizzato lo scorso 17 settembre. Per maggiori informazioni:
https://www.assotic.it/materiali-di-riferimento-certificati-un-evento-di-riferimento-su-ruolo-sfide-e-prospettive/

ASSOTIC partecipa alla nascita della Global Accreditation Cooperation Incorporated

Durante l’Assemblea Generale della Global Accreditation Cooperation Incorporated (GAC Inc.), svoltasi a Bangkok (Thailandia) il 23 e 24 ottobre 2025, sono state esaminate e approvate 156 candidature di adesione, formalizzando così il ruolo della nuova struttura nel sistema mondiale dell’accreditamento.

La costituzione di GAC Inc. segna un passaggio storico: a seguito delle decisioni assunte nelle Assemblee Generali di IAF (International Accreditation Forum) e ILAC (International Laboratory Accreditation Cooperation), le due organizzazioni inizieranno un percorso di fusione e graduale scioglimento a partire dal 1° gennaio 2026, data in cui la nuova entità diventerà pienamente operativa. Il processo di integrazione era stato avviato nel 2019 e consolidato nell’Assemblea Generale congiunta di Berlino 2024, che ha dato avvio alla registrazione formale di GAC Inc.

Il 2025 rappresenta quindi un anno di transizione verso un modello unificato, volto a rafforzare la governance globale dell’accreditamento, migliorare la coerenza tra i sistemi regionali e promuovere una maggiore fiducia reciproca tra organismi e stakeholder a livello mondiale.

Nel corso dell’Assemblea di Bangkok sono stati eletti i primi vertici:

  • Brahim Houla (GCC Accreditation Center) come Presidente
  • Emanuele Riva (ACCREDIA, Italia) come Vicepresidente

Entro fine 2025 verranno inoltre selezionati, tramite votazione elettronica, i presidenti dei comitati tecnici e i membri del Comitato di Revisione Finanziaria.

ASSOTIC ha partecipato attivamente al processo costitutivo e al voto, grazie alla collaborazione con Marcus Long (IIQA) e con Pedro Castro Alves – Managing Director di IQNETdelegato al voto da ASSOTIC.

ASSOTIC crede fortemente in questa nuova struttura globale e nel suo potenziale di creare connessioni solide tra gli attori della qualità, della conformità e della fiducia internazionale.

Per maggiori approfondimenti:

Monitoraggio energetico in cloud e taratura metrologica: dati energetici per finalità regolatorie, fiscali o contrattuali

Al giorno d’oggi il monitoraggio energetico (e non solo) è diventato una condizione imprescindibile. Senza di esso non saremmo in grado di conoscere la nostra rotta, di conoscere la strada più efficiente.

Sia che si tratti di applicazioni in ambito industriale, terziario o residenziale, dove sia possibile adottare soluzioni di monitoraggio energetico basate su dispositivi anche certificati MID, la soluzione in Cloud consente la misurazione puntuale dei consumi elettrici, la gestione degli allarmi e la generazione di report personalizzati, con l’obiettivo di supportare interventi di efficientamento energetico e di conformità normativa.

In questo contesto, il ruolo di Asita (associato ASSOTIC) come centro di taratura accreditato “Certification 00202” secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 assume rilevanza tecnica specifica. La taratura degli strumenti di misura, eseguita in ambiente controllato e secondo procedure riconosciute a livello internazionale, garantisce la tracciabilità metrologica dei dati raccolti e la loro affidabilità nel tempo. Questo aspetto è particolarmente significativo nei casi in cui i dati energetici devono essere utilizzati per finalità regolatorie, fiscali o contrattuali.

Tra i vari esempi concreti, quello realizzato presso il Comune di Castelbellino (AN), dove è stato implementato un sistema di monitoraggio energetico su edifici pubblici del comune stesso, risulta essere il più completo e significativo. Il progetto ha previsto l’installazione di contatori di energia sia trifase che monofase connessi alla piattaforma DataBox per la supervisione remota dei consumi.

La disponibilità di dati tracciabili e tecnicamente validati ha consentito all’amministrazione comunale di monitorare in modo preciso l’efficacia degli interventi di efficientamento energetico realizzati. Inoltre, per mezzo di widget, dashboard e sinottici SCADA la supervisione continua permette di individuare tempestivamente eventuali anomalie o sprechi, favorendo una gestione proattiva delle risorse. I dati acquisiti infine, sono stati organizzati in report tecnici conformi ai requisiti richiesti per audit e rendicontazioni, garantendo trasparenza e affidabilità nei processi di verifica.

La correlazione tra strumentazione di qualità, infrastruttura digitale e taratura LAT certificata, costituisce un sistema coerente per il monitoraggio e la gestione dell’energia, con applicazioni scalabili in diversi contesti operativi. Il caso di Castelbellino evidenzia come l’integrazione tra tecnologia e metrologia possa essere un vero alleato nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità e controllo tecnico.

Articolo a cura di ASITA

EUROLAB Newsletter No. 3/2025

È disponibile la terza edizione della Newsletter EUROLAB 2025, il bollettino informativo della Federazione EUROLAB – European Federation of National Associations of Measurement, Testing and Analytical Laboratories.

Potrete consultare le diverse sezioni della Newsletter con notizie e aggiornamenti di interesse per le Organizzazioni del settore TIC – Testing, Inspection and Certification:

  • Foreword by the EUROLAB President
  • EUROLAB Highlights
  • News from the Members
  • TIC Market Trends and Developments
  • EUROLAB and Stakeholders’ Events

CLICCA QUI PER LEGGERE LA NEWSLETTER EUROLAB

CRMs: Un evento di riferimento su ruolo, sfide e prospettive dei materiali di riferimento certificati

Mercoledì 17 Settembre 2025 a Torino si è svolto il Seminario ASSOTIC – EUROLAB “MATERIALI DI RIFERIMENTO CERTIFICATI (CRMs): RUOLO, SFIDE E PROSPETTIVE”, nell’ambito della conferenza IMEKO TC8-TC11-TC24.

L’evento si è concentrato sul ruolo fondamentale dei materiali di riferimento certificati (CRMs), in quanto strumenti standardizzati e tracciabili per garantire l’affidabilità, l’accuratezza e la coerenza dei risultati nelle analisi di laboratorio. Esperti del settore privato, laboratori, enti di accreditamento e fornitori di materiali di riferimento hanno condiviso approfondimenti relativi a catena di approvvigionamento, standardizzazione, accreditamento e misurazioni.

Ha aperto i lavori il Presidente della Sezione Tecnica Laboratori ASSOTIC Paolo Moscatti evidenziando gli sforzi quotidiani dei laboratori accreditati per un utilizzo efficace dei CRMs, nonché la necessità di rafforzare il dialogo tra i produttori, gli istituti di ricerca, i laboratori e gli enti di accreditamento. A seguire, il Segretario Generale EUROLAB Laura Martin ha illustrato le attività di EUROLAB su temi come digitalizzazione, sostenibilità, accreditamento, standardizzazione, l’infrastruttura europea di qualità e le partnerships per la condivisione delle migliori pratiche a supporto dei laboratori.

Filippo Venturi – Direttore tecnico dei dipartimenti di alimenti e materiali a contatto con gli alimenti presso pH Labs di TÜV SÜD – ha fornito esempi concreti degli aspetti economici che stanno frenando la diffusione e lo sviluppo dei CRMs e di come i laboratori affrontano quotidianamente questa sfida.
Marina Patriarca – Presidente del Gruppo di Lavoro Eurachem / CITAC sui Materiali di Riferimento – ha annunciato la revisione della linea guida Eurachem / CITAC sulla scelta e l’uso dei materiali di riferimento, con l’obiettivo di fornire un documento chiaro, semplice e di facile utilizzo per i laboratori.
Iris Cagnasso – Funzionario Tecnico del Dipartimento Laboratori di Taratura ACCREDIA – ha fornito una panoramica sull’iter di accreditamento e sull’interpretazione dello scopo di accreditamento di un RMP (Reference Material Producers) accreditato da Accredia secondo la norma ISO 17034.
Pasquale Romagno – Direttore di BACTERIA SRL Società Benefit, Centro LAT N. 02259 e produttore di materiali di riferimento (RM) microbici (SRM-04) – ha offerto una panoramica delle richieste di mercato nel mondo microbiologico e delle peculiarità dei CRMs utilizzati in questo settore.
Marco Prete – Responsabile dell’Unità Analitica Chimica del Laboratorio Multisito di Ravenna-Ferrara di ARPAE – ha illustrato due approcci per le analisi multiparametriche con l’impiego di CRMs e fornito esempi concreti circa i vantaggi e le criticità nell’attività di un laboratorio pubblico di controllo.

In chiusura, l’intervento del Presidente ASSOTIC Vincenzo Patti che ha sottolineato l’impegno della nostra associazione nell’affrontare temi complessi come quello del CRMs, con relatori di altissimo livello che hanno fornito nuovi interessanti punti di vista in modo chiaro e comprensibile. Ha inoltre ricordato che il tema dei CRMs sarà ancora oggetto di approfondimento il prossimo 29 ottobre, nel corso del convegno organizzato da ACCREDIA “Materiali di riferimento: continua la sfida dei protagonisti silenziosi di una rivoluzione tecnologica” cui ASSOTIC interverrà tra i relatori.

Ringraziamo gli esperti che sono intervenuti in questa giornata formativa e che hanno realizzato delle presentazioni ricche di approfondimenti ed esempi. Tutte le slide dell’evento sono a disposizione degli associati ASSOTIC nell’Area Riservata.

I relatori del Seminario ASSOTIC- EUROLAB “Materiali di Riferimento Certificati (CRMs): Ruolo, Sfide e Prospettive”

Mercoledì 17 Settembre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si terrà il Seminario ASSOTIC – EUROLAB “MATERIALI DI RIFERIMENTO CERTIFICATI (CRMs): RUOLO, SFIDE E PROSPETTIVE”, organizzato nell’ambito della conferenza congiunta IMEKO TC8-TC11-TC24, presso il Politecnico di Torino – Via Nizza, 230 – 10126 Torino.

Materiali di Riferimento Certificati (CRMs) svolgono un ruolo fondamentale nell’analisi e nei test di laboratorio, fornendo parametri standardizzati e tracciabili per garantire l’affidabilità, l’accuratezza e la coerenza delle misurazioni e dei risultati analitici. Vengono utilizzati per la taratura degli strumenti, la validazione dei metodi analitici e il controllo qualità dei risultati. L’uso dei CRMs consente ai laboratori di garantire la affidabilità dei propri dati, costruire fiducia con i clienti e conformarsi agli standard normativi e industriali. Tuttavia, il loro utilizzo presenta diverse sfide da considerare:

  • Disponibilità: nonostante l’importanza riconosciuta dei CRMs, i laboratori spesso incontrano difficoltà nel reperirli, specialmente per applicazioni di nicchia o altamente specializzate. L’offerta limitata può ostacolare i servizi dei laboratori.
  • Costi: i CRMs di alta qualità possono essere molto costosi e, in alcuni casi, il loro prezzo risulta sproporzionato rispetto allo scopo analitico. I budget limitati possono ridurre la quantità e la varietà di CRMs che un laboratorio può acquistare, con conseguenti difficoltà nella validazione e nella taratura degli strumenti.
  • Stabilità e durata: per mantenere la qualità e l’integrità dei CRMs, è necessario rispettare particolari condizioni di conservazione. Per questo, una corretta formazione sulla gestione dei CRMs è di fondamentale importanza.
  • Conformità normativa: i laboratori devono rispettare numerosi requisiti normativi e standard che regolano l’uso dei CRMs, mantenendosi costantemente aggiornati su eventuali revisioni e aggiornamenti per rimanere conformi alle normative vigenti.
  • Variabilità inter-laboratorio: l’uso di strumenti, pratiche e metodi diversi tra i laboratori può influenzare i risultati ottenuti con gli stessi CRMs, portando a differenze nei risultati che possono compromettere i confronti tra laboratori.

Il Seminario si propone di offrire una panoramica sul contesto attuale, sulle tendenze e sulle principali criticità incontrate, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra i diversi attori: produttori, istituti di ricerca, laboratori e organismi di accreditamento. Saranno condivise le migliori pratiche per supportare i laboratori nell’integrazione efficace dei CRMs nei loro processi di assicurazione della qualità, migliorando così la credibilità e l’affidabilità dei loro risultati.


BIOGRAFIA DEI RELATORI

Relatore
Filippo Venturi – Direttore tecnico dei dipartimenti di alimenti e materiali a contatto con gli alimenti presso pH Labs di TÜV SÜD
Titolo dell’intervento
Materiali di riferimento certificati: sfide quotidiane in un laboratorio di prova
Abstract
I Materiali di Riferimento Certificati sono compagni inseparabili per ogni tecnico di laboratorio. Sfortunatamente, la catena di fornitura sta lottando per tenere il passo con le richieste sempre crescenti provenienti dai laboratori di prova. L’aspetto economico sta frenando lo sviluppo dei CRM da un lato e la loro diffusione dall’altro. Bilanciare questi fattori è la sfida con cui i laboratori lottano ogni giorno.
Breve biografia
Filippo Venturi, chimico, è entrato a far parte di pH Labs nel 2003. Ex responsabile della garanzia della qualità, attualmente Filippo è direttore tecnico dei dipartimenti di test per alimenti e materiali a contatto con alimenti. È anche il capogruppo del gruppo di valutatori di
pH Labs per la valutazione organolettica dell’olio d’oliva. In precedenti esperienze è stato coinvolto nello sviluppo di inchiostri da stampa.

Relatore
Marco Prete – ARPAE – Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna – Laboratorio Multisito – Unità Analitica Chimica Ravenna-Ferrara
Titolo dell’intervento
Uno per tutti, tutti per uno: l’esperienza di due diverse strategie nella predisposizione degli standard all’interno del laboratorio ARPAE Emilia-Romagna
Abstract
L’impiego di materiali di riferimento certificati per le analisi multiparametriche può seguire due strategie. La prima consiste nella preparazione di soluzioni a partire da standard puri, che vengono poi solubilizzati, miscelati e diluiti per ottenere soluzioni mix a diverse concentrazioni. La seconda prevede l’acquisto di una soluzione mix da un fornitore esterno, contenente già tutti gli analiti di interesse a concentrazioni note. Entrambi gli approcci sono adottati nel laboratorio chimico di ARPAE e presentano specifici vantaggi, svantaggi e criticità nell’ottica di un laboratorio pubblico di controllo. Durante l’intervento, verranno analizzate queste differenze in relazione alla tipologia di analiti da determinare, con esempi concreti tratti dall’esperienza del laboratorio di Ferrara per l’analisi multiresiduale dei fitofarmaci e del laboratorio di Ravenna per la determinazione di diossine e furani.
Breve biografia
Laureato in Chimica Industriale, ho maturato un’esperienza pluriennale nelle analisi di laboratorio, iniziando con collaborazioni con Università e CNR per la determinazione di metalli in tracce. Successivamente ho lavorato in laboratori privati e dal 2009 nel laboratorio pubblico di ARPA Veneto, dove ho promosso in particolare lo sviluppo e la validazione di metodi in spettrometria di massa con accreditamento secondo la norma ISO 17025. Dal 2024 ricopro il ruolo di dirigente presso ARPAE Emilia Romagna e attualmente sono responsabile dell’Unità Analitica Chimica del Laboratorio Multisito di Ravenna-Ferrara.

Relatore
Pasquale Renato Romagno – BACTERIA SRL Società Benefit, Centro LAT N. 02259
Titolo dell’intervento
Il produttore di materiali di riferimento microbiologici: soddisfa le esigenze del mercato?
Abstract
Oggi più che mai, in qualunque settore merceologico, l’obiettivo primario di un controllo qualità accurato e affidabile, è quello di produrre dei risultati ripetibili ed equivalenti, indipendentemente dal laboratorio e dal metodo utilizzato per produrli. Al fine di raggiungere questo importante traguardo è necessario implementare una standardizzazione delle misure; solo così è infatti possibile ottenere l’interscambiabilità dei risultati tra diversi laboratori, utilizzando limiti di riferimento e livelli decisionali comuni. La realizzazione di un processo di standardizzazione richiede la definizione di un sistema metrologico di riferimento, che permetta di trasferire quanto definito dal livello gerarchico più elevato fino ai metodi in uso nei laboratori. Il mondo della microbiologia deve essere affrontato in questa ottica, senza dimenticare che si tratta di organismi viventi con tutto ciò che ne consegue. In Italia, una delle aziende impegnata su tale fronte è BACTERIA, produttore di Materiali di riferimento (RM) microbici (SRM-04). Ma il mercato, in generale, cosa chiede?
Breve biografia
Pasquale Renato Romagno –  Zootecnico ed esperto in sicurezza alimentare, ho svolto attività di consulenza e auditing dal 2004 al 2021. Dal 2006 al 2021 sono stato socio fondatore e Responsabile dell’Area Qualità in un network di laboratori accreditati multisito secondo la norma UNI EN ISO 17025, specializzati in analisi microbiologiche e chimiche su alimenti. Nel 2022 ho fondato e sono direttore scientifico di BACTERIA srl, produttore in Italia di materiali di riferimento microbiologici, accreditato Accredia da marzo 2025 ai sensi della norma UNI EN ISO 17034.

Relatore
Iris Cagnasso – ACCREDIA – Funzionario Tecnico del Dipartimento Laboratori di Taratura
Titolo dell’intervento
L’accreditamento dei Produttori di Materiali di Riferimento
Abstract
Materiali di riferimento (RM) e materiali di riferimento certificati (CRM): argomento non nuovo ma di estremo interesse riconoscendo nei materiali di riferimento (RM o CRM) un ruolo fondamentale in ambito industriale, nei laboratori di ricerca universitari, nei laboratori di taratura e prove accreditati. L’accreditamento dei produttori di materiali di riferimento (Reference Material Producers – RMP) secondo la norma ISO 17034 per la produzione dei materiali di riferimento, in particolare dei materiali di riferimento certificati, permette di ottenere risultati di misura riferibili al sistema internazionale (SI) o a campioni riconosciuti a livello internazionale, migliorando la qualità dei servizi e accrescendo la fiducia nel mercato. L’intervento è mirato a fornire una panoramica sull’iter di accreditamento e sull’interpretazione
dello scopo di accreditamento di un RMP accreditato da Accredia.
Breve biografia
Dopo la laurea in Chimica dell’Ambiente all’Università degli Studi di Torino, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Metrologia con il
Politecnico di Torino, svolgendo la mia attività presso i laboratori dell’INRiM e dedicandomi al tema dei materiali di riferimento. Dal 2021 sono Funzionario Tecnico presso il Dipartimento Laboratori di Taratura di ACCREDIA e ispettore tecnico e di sistema per gli schemi 17025 e 17034. Prendo parte ai lavori dell’ISO/TC 334 sui Materiali di Riferimento e ho il ruolo di coordinatore del UNI/CT 027/GL2.

Relatore
Marina Patriarca – Presidente del Gruppo di Lavoro Eurachem / CITAC sui Materiali di Riferimento
Titolo dell’intervento
Scelta ed uso di Materiali di Riferimento nei laboratori di analisi: problematiche oggetto della revisione della guida Eurachem.
Abstract
I materiali di riferimento sono strumenti essenziali per garantire la qualità delle misurazioni analitiche. Documenti autorevoli affrontano i diversi aspetti riguardanti la terminologia appropriata, la produzione e le corrette applicazioni dei materiali di riferimento. Tenendo conto degli sviluppi in questo settore, Eurachem, insieme a CITAC, è impegnata a rivedere la propria linea guida sulla scelta e l’uso dei materiali di riferimento, con l’obiettivo di fornire una guida chiara, semplice e di facile utilizzo per i laboratori e gli organismi di accreditamento. È stato lanciato un breve sondaggio tra la comunità Eurachem, per esaminare la comprensione delle linee guida esistenti per la scelta e l’uso dei materiali di riferimento e le lacune percepite che ne limitano l’applicazione ottimale nei laboratori di analisi.
Breve biografia
Laureata in chimica ed ha acquisito esperienza in chimica analitica, biochimica clinica, sicurezza alimentare, metrologia in chimica e assicurazione della qualità. Ha lavorato presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per svolgere attività di ricerca relativamente a ruolo degli elementi in traccia, sviluppo di metodi analitici, certificazione di materiali di riferimento, prove valutative, implementazione dei requisiti metrologici nei laboratori analitici. Ha partecipato, come esperta per i Materiali di Riferimento al Comitato Settoriale di Accreditamento del Dipartimento Laboratori di Taratura di ACCREDIA. Marina offre corsi di formazione nazionali e internazionali sui requisiti tecnici delle norme ISO/IEC 17025, ISO/IEC 17043 e ISO 17034 ed è stata rappresentante nazionale per il programma del JRC CE “Training in Metrology in Chemistry (TrainMiC®)”. Contribuisce a vari gruppi di lavoro Eurachem e supporta la conoscenza diffusa della guida Eurachem attraverso traduzioni in italiano e presentazioni. È stata presidente di Eurachem tra il 2018 e il 2020. Attualmente presiede il gruppo di lavoro Eurachem/CITAC sui materiali di riferimento.


ISCRIZIONE

Quota di iscrizione: € 200,00

La quota comprende: Materiale Didattico, Attestato di Partecipazione, Welcome Coffee e Pranzo.

L’iscrizione può essere effettuata online al seguente link: https://www.eventbrite.com/e/eurolab-assotic-seminar-certified-reference-materials-tickets-1254461140039?aff=oddtdtcreator

Per informazioni e fatturazione scrivere a laura.martin@eurolab.org.

In allegato è disponibile il programma dell’evento.

EUROLAB_ASSOTIC Seminar on CRM-Turin_17-09-2025_aggiornamento_ita (r.2)