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Cybersicurezza e sicurezza delle informazioni: La nuova prassi di riferimento UNI

Il progetto di prassi di riferimento per l’armonizzazione della UNI CEI EN ISO/IEC 27001 e il NIST Cybersecurity Framework 2.0 è in consultazione pubblica fino al 4 marzo 2025. Un passo fondamentale per aiutare le organizzazioni ICT a rafforzare il proprio sistema di gestione della sicurezza, ridurre il divario normativo e potenziare le strategie di prevenzione e risposta agli attacchi informatici.

ASSOTIC ha contribuito attivamente ai lavori, rappresentata da Gabriele Vitali, Service Line Certificazione di Bureau Veritas Group, collaborando con Accredia, CINI ed UNINFO per la realizzazione di questo strumento innovativo.

Adottare questa Prassi di Riferimento consentirà alle organizzazioni che già possiedono una certificazione ISO/IEC 27001 di identificare l’eventuale divario rispetto al CSF 2.0, e a quelle che hanno già sviluppato un programma di gestione della sicurezza basato sul CSF 2.0 di confrontare la propria maturità con quella richiesta per ottenere la certificazione ISO/IEC 27001.

La PdR include due appendici con prospetti di facile consultazione che evidenziano le relazioni tra gli specifici punti della norma ISO 27001 e del Cybersecurity Framework 2.0 del NIST.

Per maggiori informazioni: Cybersicurezza e sicurezza delle informazioni – UNI – Ente Italiano di Normazione

CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM): LA UNI/PDR 88:2020 PER LA VERIFICA DEL CONTENUTO DI MATERIALI RICICLATI NEI PRODOTTI

Frutto della collaborazione tra UNI, AIOICI, ALPI e CONFORMA, nell’ambito del Tavolo di lavoro “Certificazione prodotti CAM”, la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 88:2020 definisce la modalità di verifica del contenuto di riciclato, recuperato e sottoprodotto, dichiarato da un’organizzazione per un proprio prodotto immesso sul mercato nazionale, indipendentemente dalla sua tipologia.

Il documento stabilisce inoltre i requisiti dello schema e dell’iter certificativo e rappresenta quindi uno strumento particolarmente utile per tutti gli organismi di certificazione chiamati a verificare e certificare il contenuto di materiale riciclato o recuperato di un prodotto.

La certificazione basata sulla prassi UNI/PdR 88:2020 può essere considerata un mezzo di verifica appropriato per dimostrare i requisiti relativi al contenuto di materiale riciclato, recuperato o sottoprodotto indicati nei Criteri Ambientali Minimi (CAM) stabiliti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare..

La nuova prassi di riferimento è utile anche per la dimostrazione dei requisiti richiesti ai prodotti, componenti e materiali dai protocolli di sostenibilità degli edifici (ad es. LEED, ITACA, ecc.).

La prassi UNI/PdR 88:2020 è scaricabile gratuitamente dal sito UNI, previa registrazione: UNI