I relatori del Seminario ASSOTIC- EUROLAB “Materiali di Riferimento Certificati (CRMs): Ruolo, Sfide e Prospettive”
Mercoledì 17 Settembre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si terrà il Seminario ASSOTIC – EUROLAB “MATERIALI DI RIFERIMENTO CERTIFICATI (CRMs): RUOLO, SFIDE E PROSPETTIVE”, organizzato nell’ambito della conferenza congiunta IMEKO TC8-TC11-TC24, presso il Politecnico di Torino – Via Nizza, 230 – 10126 Torino.
I Materiali di Riferimento Certificati (CRMs) svolgono un ruolo fondamentale nell’analisi e nei test di laboratorio, fornendo parametri standardizzati e tracciabili per garantire l’affidabilità, l’accuratezza e la coerenza delle misurazioni e dei risultati analitici. Vengono utilizzati per la taratura degli strumenti, la validazione dei metodi analitici e il controllo qualità dei risultati. L’uso dei CRMs consente ai laboratori di garantire la affidabilità dei propri dati, costruire fiducia con i clienti e conformarsi agli standard normativi e industriali. Tuttavia, il loro utilizzo presenta diverse sfide da considerare:
- Disponibilità: nonostante l’importanza riconosciuta dei CRMs, i laboratori spesso incontrano difficoltà nel reperirli, specialmente per applicazioni di nicchia o altamente specializzate. L’offerta limitata può ostacolare i servizi dei laboratori.
- Costi: i CRMs di alta qualità possono essere molto costosi e, in alcuni casi, il loro prezzo risulta sproporzionato rispetto allo scopo analitico. I budget limitati possono ridurre la quantità e la varietà di CRMs che un laboratorio può acquistare, con conseguenti difficoltà nella validazione e nella taratura degli strumenti.
- Stabilità e durata: per mantenere la qualità e l’integrità dei CRMs, è necessario rispettare particolari condizioni di conservazione. Per questo, una corretta formazione sulla gestione dei CRMs è di fondamentale importanza.
- Conformità normativa: i laboratori devono rispettare numerosi requisiti normativi e standard che regolano l’uso dei CRMs, mantenendosi costantemente aggiornati su eventuali revisioni e aggiornamenti per rimanere conformi alle normative vigenti.
- Variabilità inter-laboratorio: l’uso di strumenti, pratiche e metodi diversi tra i laboratori può influenzare i risultati ottenuti con gli stessi CRMs, portando a differenze nei risultati che possono compromettere i confronti tra laboratori.
Il Seminario si propone di offrire una panoramica sul contesto attuale, sulle tendenze e sulle principali criticità incontrate, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra i diversi attori: produttori, istituti di ricerca, laboratori e organismi di accreditamento. Saranno condivise le migliori pratiche per supportare i laboratori nell’integrazione efficace dei CRMs nei loro processi di assicurazione della qualità, migliorando così la credibilità e l’affidabilità dei loro risultati.
BIOGRAFIA DEI RELATORI
Relatore
Filippo Venturi – Direttore tecnico dei dipartimenti di alimenti e materiali a contatto con gli alimenti presso pH Labs di TÜV SÜD
Titolo dell’intervento
Materiali di riferimento certificati: sfide quotidiane in un laboratorio di prova
Abstract
I Materiali di Riferimento Certificati sono compagni inseparabili per ogni tecnico di laboratorio. Sfortunatamente, la catena di fornitura sta lottando per tenere il passo con le richieste sempre crescenti provenienti dai laboratori di prova. L’aspetto economico sta frenando lo sviluppo dei CRM da un lato e la loro diffusione dall’altro. Bilanciare questi fattori è la sfida con cui i laboratori lottano ogni giorno.
Breve biografia
Filippo Venturi, chimico, è entrato a far parte di pH Labs nel 2003. Ex responsabile della garanzia della qualità, attualmente Filippo è direttore tecnico dei dipartimenti di test per alimenti e materiali a contatto con alimenti. È anche il capogruppo del gruppo di valutatori di
pH Labs per la valutazione organolettica dell’olio d’oliva. In precedenti esperienze è stato coinvolto nello sviluppo di inchiostri da stampa.
Relatore
Marco Prete – ARPAE – Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna – Laboratorio Multisito – Unità Analitica Chimica Ravenna-Ferrara
Titolo dell’intervento
Uno per tutti, tutti per uno: l’esperienza di due diverse strategie nella predisposizione degli standard all’interno del laboratorio ARPAE Emilia-Romagna
Abstract
L’impiego di materiali di riferimento certificati per le analisi multiparametriche può seguire due strategie. La prima consiste nella preparazione di soluzioni a partire da standard puri, che vengono poi solubilizzati, miscelati e diluiti per ottenere soluzioni mix a diverse concentrazioni. La seconda prevede l’acquisto di una soluzione mix da un fornitore esterno, contenente già tutti gli analiti di interesse a concentrazioni note. Entrambi gli approcci sono adottati nel laboratorio chimico di ARPAE e presentano specifici vantaggi, svantaggi e criticità nell’ottica di un laboratorio pubblico di controllo. Durante l’intervento, verranno analizzate queste differenze in relazione alla tipologia di analiti da determinare, con esempi concreti tratti dall’esperienza del laboratorio di Ferrara per l’analisi multiresiduale dei fitofarmaci e del laboratorio di Ravenna per la determinazione di diossine e furani.
Breve biografia
Laureato in Chimica Industriale, ho maturato un’esperienza pluriennale nelle analisi di laboratorio, iniziando con collaborazioni con Università e CNR per la determinazione di metalli in tracce. Successivamente ho lavorato in laboratori privati e dal 2009 nel laboratorio pubblico di ARPA Veneto, dove ho promosso in particolare lo sviluppo e la validazione di metodi in spettrometria di massa con accreditamento secondo la norma ISO 17025. Dal 2024 ricopro il ruolo di dirigente presso ARPAE Emilia Romagna e attualmente sono responsabile dell’Unità Analitica Chimica del Laboratorio Multisito di Ravenna-Ferrara.
Relatore
Pasquale Renato Romagno – BACTERIA SRL Società Benefit, Centro LAT N. 02259
Titolo dell’intervento
Il produttore di materiali di riferimento microbiologici: soddisfa le esigenze del mercato?
Abstract
Oggi più che mai, in qualunque settore merceologico, l’obiettivo primario di un controllo qualità accurato e affidabile, è quello di produrre dei risultati ripetibili ed equivalenti, indipendentemente dal laboratorio e dal metodo utilizzato per produrli. Al fine di raggiungere questo importante traguardo è necessario implementare una standardizzazione delle misure; solo così è infatti possibile ottenere l’interscambiabilità dei risultati tra diversi laboratori, utilizzando limiti di riferimento e livelli decisionali comuni. La realizzazione di un processo di standardizzazione richiede la definizione di un sistema metrologico di riferimento, che permetta di trasferire quanto definito dal livello gerarchico più elevato fino ai metodi in uso nei laboratori. Il mondo della microbiologia deve essere affrontato in questa ottica, senza dimenticare che si tratta di organismi viventi con tutto ciò che ne consegue. In Italia, una delle aziende impegnata su tale fronte è BACTERIA, produttore di Materiali di riferimento (RM) microbici (SRM-04). Ma il mercato, in generale, cosa chiede?
Breve biografia
Pasquale Renato Romagno – Zootecnico ed esperto in sicurezza alimentare, ho svolto attività di consulenza e auditing dal 2004 al 2021. Dal 2006 al 2021 sono stato socio fondatore e Responsabile dell’Area Qualità in un network di laboratori accreditati multisito secondo la norma UNI EN ISO 17025, specializzati in analisi microbiologiche e chimiche su alimenti. Nel 2022 ho fondato e sono direttore scientifico di BACTERIA srl, produttore in Italia di materiali di riferimento microbiologici, accreditato Accredia da marzo 2025 ai sensi della norma UNI EN ISO 17034.
Relatore
Iris Cagnasso – ACCREDIA – Funzionario Tecnico del Dipartimento Laboratori di Taratura
Titolo dell’intervento
L’accreditamento dei Produttori di Materiali di Riferimento
Abstract
Materiali di riferimento (RM) e materiali di riferimento certificati (CRM): argomento non nuovo ma di estremo interesse riconoscendo nei materiali di riferimento (RM o CRM) un ruolo fondamentale in ambito industriale, nei laboratori di ricerca universitari, nei laboratori di taratura e prove accreditati. L’accreditamento dei produttori di materiali di riferimento (Reference Material Producers – RMP) secondo la norma ISO 17034 per la produzione dei materiali di riferimento, in particolare dei materiali di riferimento certificati, permette di ottenere risultati di misura riferibili al sistema internazionale (SI) o a campioni riconosciuti a livello internazionale, migliorando la qualità dei servizi e accrescendo la fiducia nel mercato. L’intervento è mirato a fornire una panoramica sull’iter di accreditamento e sull’interpretazione
dello scopo di accreditamento di un RMP accreditato da Accredia.
Breve biografia
Dopo la laurea in Chimica dell’Ambiente all’Università degli Studi di Torino, ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Metrologia con il
Politecnico di Torino, svolgendo la mia attività presso i laboratori dell’INRiM e dedicandomi al tema dei materiali di riferimento. Dal 2021 sono Funzionario Tecnico presso il Dipartimento Laboratori di Taratura di ACCREDIA e ispettore tecnico e di sistema per gli schemi 17025 e 17034. Prendo parte ai lavori dell’ISO/TC 334 sui Materiali di Riferimento e ho il ruolo di coordinatore del UNI/CT 027/GL2.
Relatore
Marina Patriarca – Presidente del Gruppo di Lavoro Eurachem / CITAC sui Materiali di Riferimento
Titolo dell’intervento
Scelta ed uso di Materiali di Riferimento nei laboratori di analisi: problematiche oggetto della revisione della guida Eurachem.
Abstract
I materiali di riferimento sono strumenti essenziali per garantire la qualità delle misurazioni analitiche. Documenti autorevoli affrontano i diversi aspetti riguardanti la terminologia appropriata, la produzione e le corrette applicazioni dei materiali di riferimento. Tenendo conto degli sviluppi in questo settore, Eurachem, insieme a CITAC, è impegnata a rivedere la propria linea guida sulla scelta e l’uso dei materiali di riferimento, con l’obiettivo di fornire una guida chiara, semplice e di facile utilizzo per i laboratori e gli organismi di accreditamento. È stato lanciato un breve sondaggio tra la comunità Eurachem, per esaminare la comprensione delle linee guida esistenti per la scelta e l’uso dei materiali di riferimento e le lacune percepite che ne limitano l’applicazione ottimale nei laboratori di analisi.
Breve biografia
Laureata in chimica ed ha acquisito esperienza in chimica analitica, biochimica clinica, sicurezza alimentare, metrologia in chimica e assicurazione della qualità. Ha lavorato presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per svolgere attività di ricerca relativamente a ruolo degli elementi in traccia, sviluppo di metodi analitici, certificazione di materiali di riferimento, prove valutative, implementazione dei requisiti metrologici nei laboratori analitici. Ha partecipato, come esperta per i Materiali di Riferimento al Comitato Settoriale di Accreditamento del Dipartimento Laboratori di Taratura di ACCREDIA. Marina offre corsi di formazione nazionali e internazionali sui requisiti tecnici delle norme ISO/IEC 17025, ISO/IEC 17043 e ISO 17034 ed è stata rappresentante nazionale per il programma del JRC CE “Training in Metrology in Chemistry (TrainMiC®)”. Contribuisce a vari gruppi di lavoro Eurachem e supporta la conoscenza diffusa della guida Eurachem attraverso traduzioni in italiano e presentazioni. È stata presidente di Eurachem tra il 2018 e il 2020. Attualmente presiede il gruppo di lavoro Eurachem/CITAC sui materiali di riferimento.
ISCRIZIONE
Quota di iscrizione: € 200,00
La quota comprende: Materiale Didattico, Attestato di Partecipazione, Welcome Coffee e Pranzo.
L’iscrizione può essere effettuata online al seguente link: https://www.eventbrite.com/e/eurolab-assotic-seminar-certified-reference-materials-tickets-1254461140039?aff=oddtdtcreator
Per informazioni e fatturazione scrivere a laura.martin@eurolab.org.
In allegato è disponibile il programma dell’evento.
EUROLAB_ASSOTIC Seminar on CRM-Turin_17-09-2025_aggiornamento_ita (r.2)